L’Olio d’oliva previene gli attacchi di cuore

L’olio d’oliva previene gli attacchi di cuore

L’utilizzo di Olio d’Oliva come grasso fondamentale nella nostra dieta previene gli attacchi di cuore, ed in generale, fa bene al nostro cuore e alla circolazione sanguigna.

Sono numerose le ricerche mediche che nel corso degli anni hanno avvalorato questa tesi.  La dieta mediterranea è un modello nutrizionale riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO, ed uno degli alimento cardini da utilizzare per condire i cibi è proprio l’olio d’Oliva (se ne raccomanda l’uso di 3 cucchiai al giorno per un soggetto sano). Mettendo in correlazione gli studi effettuati su persone che seguono la dieta mediterranea con le popolazioni del Nord Europa, che consumano grassi di natura differente (burro, margarina…etc) è stata rilevata su questi ultimi un’incidenza maggiore  di malattie cardiovascolari.

Sono state inoltre evidenziate  numerose prove sull’azione protettiva dell’olio extravergine di oliva nella prevenzione delle malattie cardiovascolari non solo per il suo alto contenuto di acido oleico ma anche per la presenza di antiossidanti fenolici.
Queste sostanze sono contenute principalmente nell’Olio d’Oliva Extravergine, con premitura a freddo. Il nostro metodo estrattivo con SINOLEA, permette di mantenere inalterate tutte le sostanze benefiche contenute nell’olio d’oliva e  si differenzia da altre lavorazioni con solventi chimici.

Olio d’oliva VS Olio di Palma

Il prof. Douglas E. Lewandowski, direttore del Centro UIC per la Ricerca Cardiovascolare, insieme ai colleghi ha analizzato gli effetti dell’acido oleico (o oleato – contenuto nell’Olio d’Oliva) e del palmitato (un derivato dell’olio di palma) sui cuori sani e affetti da insufficienza cardiaca.
Dopo aver perfuso l’acido oleico nei cuori malati, «abbiamo osservato un miglioramento immediato nel modo in cui i cuori si sono contratti e hanno pompato sangue», ha spiegato Lewandowski.
Al contrario, quando i ricercatori hanno perfuso i cuori malati con il palmitato, il metabolismo dei grassi è stato squilibrato. In più, le cellule hanno dovuto lottare per avere accesso al carburante. Oltre a ciò, si è infine avuto un aumento dei sottoprodotti tossici dei grassi, che è un’altra conseguenza della disregolazione dei metabolismo dei grassi.

L’elemento contenuto nell’olio extravergine di oliva si è dunque dimostrato benefico per i cuori – in particolare quelli malati. Oltre infatti a bilanciare il metabolismo dei grassi e ridurre i metaboliti grassi tossici nei cuori ipertrofici, l’oleato ha anche ripristinato l’attivazione di diversi geni per gli enzimi che metabolizzano i grassi.
«Questo offre maggiori prove circa l’idea che il consumo di grassi sani che come l’oleato possono avere un effetto significativamente positivo sulla salute cardiaca», conclude Lewandowski.